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Real Bodies Experience: Una mostra in carne e ossa

PALAZZO PALLAVICINI SEDE DELLA MOSTRA

Bologna è da sempre sinonimo di studio e cultura, culla secolare universitaria, capoluogo di una Regione d’avanguardia, orgoglio italiano e fucina di eccellenze celebri in tutto il mondo. La città felsinea vanta anche un polo fieristico di tutto rispetto e una vasta gamma di eventi artistici e culturali tutto l’anno.

Dal 2 ottobre 2021, dal venerdì alla domenica fino al 1 maggio 2022, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, a Palazzo Pallavicini è possibile visitare la “Real Bodies Experience”, interessante Expo sul corpo umano. La location, di quattrocentesca fattura, è su una strada non degna di particolare nota per pregi architettonici se non per qualche piccolo shop d’abbigliamento e trattorie tipiche. Ma quando il visitatore su via San Felice varca la soglia d’ingresso di Palazzo Pallavicini, avverte il netto contrasto col normalissimo contesto limitrofo e rabbrividisce per il luogo dove è stato catapultato.

A primo acchito, lo storico immobile si presenta austero con due rampe di scale che si snodano in alto come rami d’albero perfettamente speculari. Due statue di grossa taglia e dallo spirito opposto fanno da “receptionist”: una pacifica donna avvolta in un lungo abito e capelli al vento e un’altra è in armi con scudo, elmetto ed armatura al petto.

Questi imponenti simulacri accolgono l’ospite instillandogli una certa soggezione dovuta all’aria di solennità che questo luogo ha respirato nei secoli prima. Il Palazzo fu infatti voluto dai Bentivoglio durante la loro dominazione, per poi passare, nel corso del tempo, nelle mani di altre famiglie di notabili bolognesi. Fu da Gian Luca Pallavicini, Maresciallo al servizio degli austriaci, che prese l’attuale nome: il militare lo acquisì come sua personale residenza dove intrattenne ricevimenti d’alto rango tessendo importanti trame diplomatiche con i maggiori regnanti europei dell’epoca.

A completamento dell’opera, scene di guerra magistralmente affrescate fanno da “cielo” in ogni stanza del palazzo. L’esperienza proposta è in sintesi un percorso multimediale e anatomico alla scoperta delle meraviglie del corpo umano. Sarete edotti su tutte le sue innumerevoli funzioni, percorrendo la cronistoria dell’evoluzione scientifica e biotecnologica, ammirando da vicino fedeli riproduzioni del ciclo della vita.

PLASTINAZIONE E MODELLISMO ANATOMICO

L’itinerario si sviluppa nelle immense stanze del Palazzo, ognuna delle quali allestita secondo uno specifico tema. Prima di inoltrarvi nel circuito, sarete muniti di apposita audio guida che vi accompagnerà illustrandovi ogni passo della vostra visita. Questo viaggio inizia mettendo a dura prova proprio uno dei vostri apparati, quello digerente: in una bara di vetro è adagiato il cadavere di una donna sul quale pasteggia uno sciame di insetti. Di fianco a questo riprovevole scenario, è allestita una graduatoria e riproposizione degli organismi cosiddetti saprofiti, in ordine crescente dal più piccolo al più grande.

In un’altra teca è conservato in posizione eretta il corpo di un detenuto del bagno penale di Livorno che, agli inizi dell’Ottocento, fu imbalsamato con iniezioni di arsenico e mercurio. Lo studioso che ideò questo tipo di tassidermia distrusse la maggior parte dei suoi appunti poiché al tempo fu bollato come eretico.

A tal proposito, qualora come me non ne foste a conoscenza, scoprirete che esiste il tanatoprattore, complicatissimo nome col quale si indica un professionista che cura la messa in ordine della salma prima della sepoltura. Potrete osservare i ferri del mestiere di questo particolare estetista.

Ma è la tecnica della plastinazione il vero miracolo e protagonista della rassegna che, mediante insufflazione di polimeri di silicone al posto dei liquidi e all’interno di ex organi e tessuti umani, è in grado di resuscitarli e mettere in piedi veri e propri modelli. Risalteranno le rosse carni delle fasce muscolari ben tirate di questi “manichini” in pose diverse a seconda della disciplina sportiva che rappresentano.

Un tempo si perpetuava una personalità importante attraverso la scultura e l’arte, scolpendo un marmo o una pietra a immagine e somiglianza del divo di turno. Ma dal 1977, grazie al tedesco Gunther Von Hagens, l’immortalità è resa possibile anche grazie a questo sensazionale procedimento di imbalsamazione.

Proseguendo il tour all’interno della rassegna, potrete apprezzare i numerosi organi, apparati dei sistemi circolatorio, nervoso, osseo, sapientemente riprodotti e minuziosamente approfonditi su appositi pannelli informativi e didascalie dedicate. L’esperienza è arricchita da tecnologia 3D, cuffie e occhiali che vi trasporteranno in una realtà virtuale dove navigherete all’interno del vostro organismo o sarete spettatori di un’operazione chirurgica.

Prenderete in mano un cervello e un fegato per scoprire quanto pesano e rabbrividirete di fronte all’enorme calcolo renale da oltre un chilo, guinness assoluto dei primati della categoria. Giocherete alla moderna versione del vecchio “Allegro Chirurgo”, un lungo tavolo anatomico fatto a modello di tablet interattivo, dove potrete divertirvi a rivoltare il corpo umano come un calzino esplorandolo da ogni angolazione.

UNO SGUARDO AL FUTURO E AL PASSATO

Anche il futuro ovviamente occupa il suo spazio tra gli stanzoni della mostra. Conoscerete da vicino “Walkman”, il robot assemblato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, in grado di assolvere mansioni utili in caso di calamità naturali o comunque gravi emergenze e immolarsi alla causa assumendo i grossi rischi che correrebbe un operatore umano.

Di fronte a lui c’è il suo collega più anziano, l’umanoide partorito seguendo le ricette del Codice Atlantico del grande genio Leonardo Da Vinci venute alla luce negli anni Cinquanta. Gli appunti del celebre scienziato hanno reso possibile anche la riproduzione della contestatissima “figura in orgasmo”, due corpi di sesso opposto perfettamente incastrati durante l’amplesso, sempre utilizzando la tecnica della plastinazione.

EVOLUZIONE DELLA PROTESI

Il viaggio prosegue tra bancarelle che espongono in ordine cronologico modelli di protesi per gli arti superiori e inferiori, un mercato che ha avuto forte impulso in occasione delle due guerre mondiali, causa di numerosi mutilati.

Non manca un angolo dedicato alla scienza oculistica e relativi ausili, dalle primordiali lenti fino al fantascientifico moderno occhio elettronico stile “Terminator”. Il video annesso riprende un uomo intento a inserirlo nella sua cavità orbitale.

CAPACITA' DI APPRENDIMENTO

Infine, grazie a “Real Bodies Experience” ho scoperto che il mio cervello processa 120 bit di informazioni al secondo che sfrecciano alla folle velocità di 431 km/h.

Niente male, ma queste caratteristiche “hardware” forse non mi sono state sufficienti a ricordare e apprendere tutto quello che questa magnifica esperienza sensoriale e multimediale ha potuto offrirmi.

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