“Il grande giorno” è l’ultimo film di Aldo Giovanni e Giacomo sotto la regia di Massimo Venier, storico collaboratore del celebre trio comico italiano che ha chiuso la stagione cinematografica per l’anno 2022.
C’è una lunga lista di possibili grandi giorni, diversi per ognuno di noi: la nascita del primo figlio o il primo giorno di scuola o la data in cui ci si è laureati. Ma potrebbe anche essere l’acquisto della casa o della macchina o l’idoneità ad un concorso. Tutto è in funzione del significato che vogliamo attribuire a quella ricorrenza. In questo speciale elenco non può mancare, per ovvi motivi, il giorno del matrimonio e ci sbagliamo se crediamo che festeggiamenti in pompa magna siano prerogativa quasi esclusiva di certe zone del Paese.
Fervono infatti i preparativi nella splendida cornice del Lago di Como, nella villa dove si uniranno per sempre i figli di Giacomo e Giovanni, soci in affari da tempo immemore di un’attività di vendita divani.
La bella facciata della festa, organizzata fin nei minimi particolari, cela, in realtà, rapporti falsi e di convenienza tra gli invitati. A cominciare dai due futuri consuoceri tra i quali corre un palpabilissimo disprezzo insieme ad una reciproca intolleranza.
Novanta minuti di cinema dove commedia e tragedia all’italiana si rincorrono in uno strano gioco che suscita nello spettatore forti contrasti emotivi. L’arrivo di Aldo, nuovo compagno della ex moglie di Giovanni, farà da ago della bilancia nello srotolamento di una trama piuttosto intricata fatta di vecchi scheletri negli armadi che verranno disseppelliti con un sapiente uso di esilaranti gag.
Tante le riflessioni che induce la visione di questo intelligente prodotto della settima arte che, oltre ad una risata, può strappare anche una lacrima a chi gli ha consentito di vincere l’ambito “David dello Spettatore” per lo scorso anno.
Due osservazioni, evitando accuratamente lo spoiler, che racchiudono almeno queste grandi lezioni: la ricerca continua di emozioni e l’interpretazione della fine come nuovo inizio.
E, se è vero quanto detto sopra, un finale che…tutto va come dovrebbe andare.
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